5 Simple Statements About ricorso in cassazione Explained
5 Simple Statements About ricorso in cassazione Explained
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La mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale non ne preclude la revoca per la mancanza delle condizioni di applicabilità, neanche in assenza di fatti sopravvenuti; ne consegue che è ammissibile l’appello cautelare avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca, non potendosi attribuire alla mancata attivazione del riesame la valenza di una rinuncia all’impugnazione.
Se vi è richiesta di revoca dell’interessato, il pubblico ministero, quando ritiene che essa vada anche in parte respinta, la trasmette al giudice, cui presenta richieste specifiche nonché gli elementi sui quali fonda le sue valutazioni. La richiesta è trasmessa non oltre il giorno successivo a quello del deposito nella segreteria.
(In motivazione, la S.C. ha precisato che il sequestro funzionale alla confisca diretta pucolpire anche una somma corrispondente al valore nominale di quella illegalmente percepita, purché il denaro sequestrato sia comunque riferibile all’indagato e sussista il rapporto pertinenziale tra il numerario sottoposto a vincolo e il reato del quale esso costituisce il profitto illecito). Cass. pen. sez. VI 16 aprile 2015, n. 15923
Come si sporge una querela? Molto semplice: bisogna presentarsi alla polizia, ai carabinieri o alla procura della Repubblica e raccontare il fatto, chiedendo che il colpevole sia punito. A tal high-quality, non è neanche necessaria la presenza di un avvocato: si può fare tutto da soli.
La querela può essere sporta entro massimo tre mesi dalla conoscenza del reato. Quindi, advert esempio, se vi accorgete dopo thanks mesi che una persona vi ha diffamato su Facebook, il termine decorre da quando ne avete preso contezza.
La misura cautelare reale del sequestro preventivo finalizzato alla cosiddetta confisca «for every equivalente» prevista in materia di reati transnazionali dalla L. sixteen marzo 2006, n. 146, è applicabile alle res costituenti il prodotto, il profitto o il prezzo di uno dei reati contemplati dall’artwork.
Può essere oggetto di un provvedimento di sequestro preventivo anche un’intera azienda, utilizzata for each traffici illeciti che si affianchino alla normale attività, purché siano individuati precisi e concreti elementi indicativi di una prognosi di pericolosità derivante dal mantenimento della disponibilità della cosa [in applicazione di tale principio la Corte ha annullato con rinvio il provvedimento del giudice del riesame che, nel confermare il decreto di sequestro preventivo di una farmacia, utilizzata dal suo titolare per la commissione di truffe a danno della Regione, aveva motivato la misura reale sul periculum in mora che la disponibilità della stessa da parte dell’indagato potesse «agevolare la commissione di altri reati»].
[Nella fattispecie la Corte ha ritenuto che il sequestro di un immobile in cui sia stato praticato il gioco di azzardo è legittimo allorché l’immobile appaia, for every la sua stessa struttura, destinato all’esercizio del gioco e dotato di un’organizzazione degli ambienti finalizzata all’attività illecita].
L’unico limite è la prescrizione del reato: se denunci un fatto di dieci anni fa, è molto probabile che il reato sia andato nel frattempo prescritto, quindi la denuncia sarebbe inutile.
Il pubblico ministero non può rigettare l’istanza di revoca del sequestro, ma deve trasmettere gli atti al G.i.p. con il proprio parere a norma del terzo comma dell’artwork. 321 c.p.p. Ne consegue che la Corte di cassazione, qualificato l’atto del pubblico ministero arrive parere negativo sull’istanza, deve trasmettere gli atti al giudice for every le indagini preliminari annullando senza rinvio l’ordinanza con cui il tribunale del riesame ha deciso in sede di appello contro un provvedimento del pubblico ministero per il quale non è ammesso il rimedio di cui all’art.322 c.p.p.
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta di somme di denaro che costituiscono profitto di reato può avere advertisement oggetto sia la somma fisicamente identificata in quella che è stata acquisita attraverso l’attività criminosa, sia una somma corrispondente al valore nominale di questa, quando sussistono indizi for every i quali il denaro di provenienza illecita risulti depositato in banca ovvero investito in titoli, trattandosi di assicurare ciò che proviene dal reato e che si è cercato di occultare.
[In motivazione, la Corte ha osservato che il rapporto tra il vincolo imposto dall’apertura della procedura concorsuale e quello discendente dal sequestro, avente advertisement oggetto un bene di cui sia obbligatoria la confisca, deve essere risolto a favore della seconda misura, prevalendo sull’interesse dei creditori l’esigenza di inibire l’utilizzazione di un bene intrinsecamente e oggettivamente “pericoloso”, in vista della sua definitiva acquisizione da parte dello Stato].
, pur premettendo che il sequestro strumentale alla confisca è una figura autonoma e speciale rispetto al sequestro impeditivo per la cui legittimità non occorrono dunque i presupposti di applicabilità previsti for each il secondo, essendo sufficiente il requisito della confiscabilità; ciò che si richiede è che il giudice dia ragione del potere discrezionale di cui abbia ritenuto di avvalersi; di qui, in particolare, in connessione con art 577 codice penale la finalità di non consentire che la cosa confiscabile sia, nelle additional del giudizio, modificata, dispersa, deteriorata, utilizzata o alienata (Cass. pen., Sez. V, 22 luglio 2020, n. 25834).
Sul punto, le Sezioni Unite, nelle fattispecie previste dalla normativa della 231/2000, negavano recisamente che il curatore potesse proporre impugnazioni avverso misure cautelari reali aventi ad oggetto beni appartenenti al fallito, sul rilievo che l’organo della procedura risultasse terzo, estraneo, rispetto al procedimento cautelare e non fosse , perciò, titolare di diritti sui beni in sequestro, né potesse agire in rappresentanza dei creditori, non essendo neanche questi ultimi, prima dell’assegnazione dei beni e della conclusione della procedura concorsuale, titolari di alcun diritto sugli stessi (Cass.
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